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MEDITAZIONE YOGA E STRESS 2

MEDITAZIONE YOGA E STRESS 2

9 Maggio 2022 Benessere Meditazione Yoga 0

Parte 2

di Grazia Ugazzi

Un recente studio, realizzato da psico-fisiologi dell’accademia delle scienze mediche della Russia ci aiuta a capire come si inserisce la meditazione nel fluire complesso delle armoniche cerebrali.

Tramite una raffinata procedura elettroencefalografia, sono state studiate le modificazioni cerebrali di venti meditanti esperti sia durante gli esercizi sia a riposo. Durante gli esercizi meditativi, era osservabile una riduzione della complessità dell’attività cerebrale delle aree frontomediali e centrale che si combina con l’incremento di onde teta e alfa.

‘Da questi dati – scrivono L.I. Aftanas e S. Golocheikine – si può supporre che, durante gli esercizi di meditazione, vengono spenti circuiti nervosi irrilevanti per il controllo dell’interno e inibite le informazioni non pertinenti’.

In sostanza, il nostro cervello riduce il sovraccarico, elimina i ‘file’ inutili, riorganizza i circuiti che contano. La funzione del sistema limbico nel cervello è di intensificare le risposte emozionali nel caso in cui il dato sensoriale ricevuto non sia in armonia o conforme al nostro precedente condizionamento o memoria. Quando il sistema libico analizza una sensazione crea immediatamente una reazione emotiva come rabbia, stress, ecc. L’area del setto agisce nella direzione opposta: riduce la nostra reazione emotiva, rilascia e crea rilassamento nell’intero corpo e nella mente.

Sistema Limbico in 3D

Attraverso la meditazione tale zona del sistema limbico comincia ad operare per la maggior parte della vita o persino per tutta la sua durata.

Dagli studi scientifici effettuati in questi anni da N.F. Montecucco sull’osservazione di oltre un migliaio di persone, possiamo concludere che le tecniche di meditazione producono sul cervello:
 un rilassamento profondo che non ottunde l’attenzione anzi la potenzia
 un maggior controllo dei circuiti neuroendocrini
 una maggiore coerenza cerebrale e una migliore comunicazione tra gli emisferi

Infine, va perlomeno accennato, per la rilevanza che ha ai fini della valutazione delle tecniche meditative, a una modalità di funzionamento del cervello che trova concordi tutti i più importanti studiosi nel campo della neurobiologia. Il cervello funziona in larga misura per immagini, la modalità linguistica è solo un importante, ma piccolo aspetto della produzione della coscienza.

Come scrive Antonio Damasio ‘la narrazione senza parole è naturale’ e nel nostro cervello si realizza incessantemente un film interiore muto. Noi conosciamo e ricordiamo non tanto le singole caratteristiche dell’oggetto, ma la scena intera, la storia che vede noi conoscere l’oggetto. E queste immagini che, nel tempo, vanno a formare precise modalità di risposta e di comportamento, rappresentano il contributo inconscio alla formazione della coscienza.

Il FILM interiore

E’ per questo che le tecniche di visualizzazione e di meditazione hanno un effetto potente: parlano la stessa lingua del cervello, usano la stessa modalità di produzione di immagini.
La meditazione agisce come trattamento olistico o completo per lo stress. Essendo connessa all’intero complesso corpo-mente è un metodo più ampio per la gestione dello stress. Il profondo stato di rilassamento raggiunto attraverso la pratica, aiuta i processi del corpo a recuperare il loro normale livello di attività. In un certo senso, la meditazione può essere vista come la controparte dell’attività del sistema nervoso simpatico e delle ghiandole surrenali.

Per concludere vorrei invitarci ad una semplice riflessione: lo stress è generalmente associato a tensioni, paura, rabbia, solitudine… e l’assenza di stress è associato a beatitudine, pace, calma, amore, felicità. Dietro a ogni situazione della nostra vita, matrimoni e separazioni, nuovi progetti e fallimenti, voglia di vivere e stati depressivi, persino dietro alle guerre, troviamo questi due stati dell’essere, dietro ogni azione e reazione, ci sono questi due stati.

Equilibrio

Dobbiamo quindi scegliere quale far predominare nella nostra vita, a quale forza affidare la nostra realtà attuale e quella che vogliamo costruire per il nostro futuro. Ogni giorno con pazienza e costanza, è importante ricordarci di rinnovare questa scelta, solo così troveremo la forza di meditare con regolarità e per un lungo periodo.

Infatti, solo la pratica costante ci aiuterà a cambiare i condizionamenti mentali sfavorevoli, con nuove abitudini e nuovi schemi, atti a ridurre le tensioni e lo stress.

Grazia Ugazzi

Bibliografia:

  • Il fenomeno stress – F. Vester – ed. Giunti martello
  • A systematic corse in yoga…- Satyananda Paramahansa – ed. Bihar School of yoga
  • Yoga e Stress- Sw. Suryamani Saraswati – ed.Satyananda
  • Meditazione psiche e cervello – f. Bottaccioli – ed. tecniche nuove
  • Vivere con lo stress- Jacqueline Renaud – ed.Armenia


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