Il sonno 5 e 6
di Filippo Scarin (Naturopata e Life Coach)
5° PASSO: COCCOLE E MASSAGGI
Chi non troverebbe gradevole un massaggio o un po’ di coccole rilassanti prima di dormire? Credo nessuno. Sono però abitudini che, nonostante gli effetti benefici, difficilmente sono incluse nel rituale di preparazione al sonno.
“Non sai massaggiare?”. Ebbene non sto parlando di massaggio terapeutico o professionale, ma di tocchi e movimenti delle mani sul corpo del partner che favoriscono il rilascio nel corpo di sostanze chimiche benefiche e utili non solo per il sonno.
Su questo argomento puoi trovare anche libri che aiutano ad apprendere una corretta manualità ma ritengo che bastino anche solo un po’ di impegno e fantasia. E se il partner si addormenta (cosa molto probabile) sotto l’effetto dei grattini e dei massaggi, come farà ad addormentarsi il partner che si è adoperato? Si chiama “rilassamento profondo” e consiste nel cercare con molta calma, di distendere ogni parte del corpo, partendo dalla testa fino ai piedi o viceversa. L’importante è soffermarsi mentalmente su ogni muscolo cercando di metterlo a riposo.
Ad occhi chiusi si respira profondamente, trattenendo il fiato per 5 o 6 secondi ed espirando con la stessa cadenza. Questa respirazione lenta induce il corpo a rallentare. Concentrando l’attenzione sui muscoli e cercando di rilassarli, si può percepire un senso di pesantezza ma concentrando poi la mente su pensieri belli, ad esempio un viaggio o belle sensazioni, si può passare dalla veglia al sonno e anche al sogno.
Ricordo che il tempo ideale del sonno rigenerante è di almeno 7 / 8 ore, aggiungendo (per chi può) un pisolino pomeridiano di 30 minuti o massimo 1 ora.
6° PASSO: COMFORT A LETTO
Oggi si chiamano “sistemi di riposo”. In mezzo secolo c’è stata una grande evoluzione nello studio di materassi, cuscini e reti funzionali al comfort e alle posizioni migliori per dormire. Dotarsi di un letto comodo è pertanto un passo importante per favorire il sonno.
Un fattore da considerare è infatti la postura che assumiamo prima di addormentarci perché da addormentati assumiamo poi pose diverse.
C’è chi si muove senza accorgersi e chi invece se ne rende conto e poi fatica a riprendere sonno …a volte senza riuscirci …a volte impegnando troppo tempo.
E se in quei momenti si torna a dare spazio ai pensieri poco positivi, alle preoccupazioni e alle frustrazioni accumulate, si finisce per restare insonni del tutto.
In questi casi consiglio di frequentare corsi di Yoga dove sia praticata oltre alla ginnastica, anche la respirazione e la meditazione. Se il maestro/maestra contempla nelle sue competenze anche la spiritualità yoga, ben venga perché questa pratica favorisce il dialogo interiore con la parte più profonda di noi: il nostro essere-profondo.
Filippo Scarin
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